INFORMAZIONI UTILI
PRIMA DI TRASFERIRSI
La nostra piattaforma ti permette di prenotare in maniera semplice e veloce servizi di spedizione per organizzare il tuo trasloco per andare a vivere in Croazia. Scopri le diverse opzioni disponibili per trasferirsi in Croazia per vivere da pensionato o per lavorare.
Cittadini di un Paese membro dell’UE– Per entrare in Croazia, basta essere in possesso della carta d’identità italiana o di qualsiasi altro Paese membro. Per vivere a Dubrovnik, Fiume/Rijeka, Zagabria o altre città croate per un periodo superiore ai 90 giorni o per lavorare in Croazia, è necessario richiedere i documenti per la residenza temporanea e l’OIB (l’equivalente croato del codice fiscale).
Cittadini di Paesi extra-UE– Per entrare in Croazia o per andare a vivere e lavorare nel Paese balcanico da Stati extra-UE è necessario richiedere i documenti e il visto, salvo lo Stato di provenienza non abbia altri accordi con la Croazia.
Controlla con l’ambasciata o il consolato croato presente nel tuo Stato di residenza i requisiti per richiedere i documenti necessari per entrare ed andare a vivere e lavorare in Croazia.
Trasferirsi ed andare a vivere in Croazia vede nella questione affitti uno dei punti più complicati. A seconda della città e del periodo in cui ci si trasferisce, infatti, i prezzi variano notevolmente. Le località turistiche, infatti, vedono un rialzo notevole nei prezzi durante il periodo estivo e ciò influisce anche negli affitti a lungo termine in gran parte della Croazia.
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VIVERE IN CROAZIA
Hai la necessità di spedire dei documenti prima di trasferirti e andare a vivere in Croazia?
Il mercato del lavoro in Croazia è fortemente influenzato dal settore trainante dell’economia croata, ovvero il turismo. Per questo motivo le offerte di lavoro in Croazia sono più numerose a Zagabria, Dubrovnik, Rijeka e nelle numerose località turistiche presenti in Istria, Dalmazia e lungo tutta la costa.
Oltre a ciò, è importante tenere a mente che il tasso di disoccupazione in Croazia è relativamente alto: numerosi croati, infatti, sono in cerca di lavoro oppure abbandonano il proprio Paese per poter lavorare.
Prima di trasferirsi in Croazia con la propria famiglia, è importante informarsi riguardo la scuola e il sistema scolastico. Il sistema scolastico in Croazia prevede la divisione della scuola su due livelli:
Dal momento che in Istria l’italiano è riconosciuto come seconda lingua ufficiale, in molte scuole della regione croata sono presenti sia corsi di italiano sia classi in cui l’insegnamento è in lingua italiana. Inoltre, altre città e località della Croazia con una minoranza italiana, come ad esempio Rijeka/Fiume, sono presenti sia scuole sia singoli corsi in italiano.
L’assistenza sanitaria in Croazia è pubblica e gratuita per tutti i cittadini croati e i residenti nel territorio nazionale. I cittadini italiani presenti in Croazia per le proprie vacanze o per un breve periodo, inoltre, possono ricevere assistenza sanitaria gratuitamente presso gli ospedali tramite la Tessera Europea di Assistenza Malattia (TEAM) presente nel retro della tessera sanitaria italiana.
Anche in Croazia, come in Italia, viene richiesto il pagamento per alcune prestazioni sanitarie non urgenti o specialistiche. I costi del ticket legati a tali prestazioni sanitarie sono relativamente bassi. Non è un caso, infatti, che la Croazia sia diventata meta del turismo dentale: numerosi italiani decidono di trascorrere un weekend o una settimana in Croazia per approfittare dei bassi costi legati all’assistenza sanitaria e alle prestazioni odontoiatriche. .
Trasferirsi e andare a vivere in Croazia molto probabilmente comporterà la necessità di utilizzare l’auto e guidare per muoversi all’interno del Paese. Le numerose spiagge, i diversi monumenti e le varie località presenti in Croazia spesso sono poco collegate dai mezzi pubblici. È importante sapere che è possibile guidare in Croazia utilizzando la patente di guida italiana in corso di validità senza la necessità di altri documenti o conversioni.
PAESI DI PROVENIENZA
La vicinanza geografica, ma anche le affinità storiche, linguistiche e culturali sono i motivi per cui i cittadini provenienti dalla Bosnia-Erzegovina decidono di trasferirsi in Croazia. Le opportunità di lavoro legate al turismo e la lingua comune spinge in molti ad andare a vivere in Croazia per lavorare.
Un gruppo minoritario presente in Croazia, soprattutto nelle regioni orientali, è costituito dagli ungheresi. La Croazia, infatti, confina a est con l’Ungheria e per questo motivo vi è un discreto numero di ungheresi che hanno deciso di trasferirsi in Croazia per lavorare oppure per riunirsi con la propria famiglia.